giovedì 23 ottobre 2008

SiciliAnimando: Le Origini I Atto

Bompensiere ha una nuova associazione. Nata da una serie di esperienze che partono da lontano: il campo scuola che ogni anno viene organizzato in collaborazione con la Parrocchia e con il Comune nel periodo estivo e, soprattutto, dall’impegno di alcuni giovani (pochi? Non direi!) in una realtà “piccola” come Bompensiere. Poco più di 600 abitanti! L’esperienza che raccontiamo ha avuto in progress un impulso con il campo scuola dell’estate 2007. Finito il quale non si è voluto disperdere, chiudendolo, il piccolo patrimonio di lavoro di gruppo, di collaborazione, di aggregazione sociale e culturale dettato da un unico effetto stimolante: la solidarietà. Ne è nato un giornalino. Molto “artigianale”, forse poco professionale ma intenso nella voglia di volere esprimere il desiderio di vivere e crescere, in un piccolo centro, in armonia con il prossimo. E’ nato “ParliAMOne”. Distribuito in fotocopie e pubblicato sul sito internet del Comune di Bompensiere. Un acronimo che attraverso l’azione del comunicare evidenzia il suffisso AMO. Sin dai primi numeri è emersa la necessità di racchiudere l’esperienza sotto forma associativa e finalmente, dopo quasi un anno di gestazione, è nata “Sicilianimando”, un’associazione culturale senza scopo di lucro ed apartitica, che nasce proprio dalla voglia del team di “ParliAMOne” nel concretizzare le intenzioni espresse su quelle pagine. L’atto costitutivo è stato sottoscritto il 10 Ottobre scorso. Soci fondatori ne sono Salvatore Virciglio, Maria Diliberto, Katia Capobianco, Fabio Marotta, Vanessa Calamera, Valery Licata, Salvatore Monella, Giuseppe Licata ,Giovanna Salamone, Giuseppe Difalco, Maurizio Licata, Giovanni Diliberto e Salvatore Maria Saia. Lo statuto costitutivo dell'associazione si ispira a principi di solidarietà, naturalmente è apartitica e non ha fini di lucro. Ha, tra l’altro e nello specifico, le seguenti finalità: promuovere e sviluppare la cultura sotto tutti gli aspetti, cercare di migliorare il rapporto tra i giovani e le istituzioni, riscoprire le tradizioni locali, organizzare convegni, mostre, corsi, ecc., realizzare e pubblicare il giornalino "Parliamone" e, eventualmente, altre pubblicazioni periodiche, cooperare con tutti coloro che, nei più svariati campi della vita culturale e sociale, operano in difesa della dignità umana, della pace, dell'ambiente e per la solidarietà tra gli uomini e i popoli, nonché promuovere iniziative verso le tematiche ambientali e di tutela del territorio. Naturalmente promuovere e rivalutare la cultura e le tradizioni locale con l’obiettivo di produrne anche risorsa. E’ stato eletto un direttivo, presidente Salvatore Monella coadiuvato da Maria Diliberto (Vicepresidente), Katia Capobianco (Segretario), Giovanna Salamone (Tesoriere) e Giuseppe Licata (Consigliere). Salvatore Monella è il motore di questa iniziativa. Tenace e pervicace nel perseguire questo obiettivo, si è dimostrato anche eclettico organizzatore, riuscendo a catalizzare interessi e vocazioni di giovani che vivono a Bompensiere. Giovani che vorrebbero continuare a vivere e convivere nella terra delle proprie origini.
Salvatore Maria Saia

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