giovedì 23 ottobre 2008

Le Origini III Atto

Era il giorno della commemorazione dei defunti (il giorno dei morti per intenderci), quando ho ricevuto il dono più grande che si possa desiderare: un Figlio. Una nuova Vita per il giorno dei morti. La prima cosa che mi veniva da pensare è: “Come inizio non c’è male”. Stringevo la mano a mia moglie in sala parto, ed ho assistito ad un Miracolo:...”eccolo, eccolo”; non credevo ai miei occhi, era lì tutto impaurito che gridava a squarciagola….innaffiando con l’acqua degli angeli (Urina) l’ostetrica e l’infermiera che sbigottite si sono lasciate andare in una plateale risata. Forse qualcuno si chiederà perché vi racconto tutto questo, ebbene miei cari lettori, questo è il momento in cui tutto è cambiato, la scintilla che mi ha riportato alla vita. Erano passati anni in cui me ne fregavo di quello che si faceva in paese. Quasi rassegnato vivevo i miei giorni da spettatore lasciando che tutto andasse come doveva andare. I tempi dei Camposcuola, del catechismo in Parrocchia, delle centinaia di messe animate la domenica, dei Musical, e dei Presepi viventi appartenevano ormai ad una vita passata. Come se il paese, la parrocchia e tutto quello che mi circondava non mi appartenesse più. Un dono inestimabile scaturito dall’amore mi ha riaperto gli occhi: Mattia. Da quel giorno mi sono rimesso a lavorare sperando di poter garantire un futuro migliore a mio figlio. Non importa chi è il Parroco o il Sindaco di turno, quando si è spinti a voler fare del bene a chi ci circonda, con iniziative che possano migliorare la nostra condizione di vita.(figli compresi) Non importa se credi di non avere le capacità o la cultura adatta per potersi impegnare nell’ambito sociale o culturale del paese. Ciò che importa è riconoscere d'essere ognuno parte integrante di questo paese dal primo all’ultimo cittadino, perché ognuno di noi ha un dono, che se messo a disposizione di tutti può solo generare il BENE. E’ troppo facile puntare il dito all’operato dell’Amministrazione (vecchia e nuova), della Parrocchia o delle altre Associazioni, ma è assai più difficile mettersi in gioco, è proporre alternative valide, e magari offrire il proprio aiuto per la crescita, il futuro e l’unione di Bompensiere. Pertanto mi rivolgo a tutti, senza distinzioni d'età: è tempo di costruire, di proporre e di realizzare. Ecco perché sono lieto di potervi annunciare con gran soddisfazione, ed un pizzico di emozione, che è nata l’associazione SiciliAnimando. Ciò che ha spinto me ed i soci fondatori a costituire quest'associazione è proprio l’AMORE per la propria terra e per le proprie radici. Questi giovani hanno dimostrato nell’ultimo anno che nonostante il clima rovente della politica locale, nonostante le divergenze d'opinioni, si può davvero lavorare insieme. “Per lo stesso obiettivo.” Basta leggere la lista dei soci fondatori per rendersi conto che politicamente ci sono giovani d'entrambi gli schieramenti, eppure tutti insieme per una nuova Associazione. Vorrei chiudere questi miei pensieri ringraziando ognuno di loro, per aver dimostrato che SI PUO’, basta volerlo.

Salvatore Monella

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